22.3.10

BMW Z3 COUPE 3.0i


... dopo essere stato vicino a molte auto, ritrovo la mia dimensione di sportività grazie ad una rara BMW Z3 COUPE 3.0.
La versione 3.0, è stata il canto del cigno del modello Z3, in particolare, la coupe ,venne venduta in Italia in soli 166 esemplari, una vera perla rara nel panorama delle sportive...

Nata nel 1995, e annunciata da un testimonial d'eccezione (il James Bond di GoldenEye, primo episodio della saga interpretato da Pierce Brosnan e da un'auto diversa dalla fedelissima Aston Martin) la Z3 viene presentata alla stampa qualche settimana dopo il lancio del film.




Dell'erede della Z1 si parlava da parecchio tempo, precisamente dal 1991 anno in cui termina la produzione dell'originale roadster senza portiere. L'annuncio della Z3 fu coperto da un lungo silenzio stampa che generò scompiglio e grande attesa fra gli addetti ai lavori e la stampa specializzata, tale clima di silenzio fu interrotto solo dal lancio del film.




La Z3 riproponeva il tipico frontale delle BMW anni 90 (bellissimo) con la consueta mascherina sdoppiata, con i doppi fari circolari e gli indicatori di direzione protetti da un unico vetro, mentre lo spoiler anteriore racchiudeva fendinebbia e un ampia presa d'aria. La sportività veniva accentuata con cofano a punta, minigonne laterali, branchie ai lati del cofano e abitacolo spostato decisamente verso la coda COME SULLE SPORTIVE DEL PASSATO.


Per il pianale, viene utilizzata una versione accorciata e irrobustita della serie 3 compact prima serie che, a sua volta, derivava strettamente dalla serie 3 versione precedente ... la gloriosissima serie E30.
La BMW serie 3 nella sua versione E30 è passata alla storia per le sue grandi doti sportive e ha ottenuto tantissimi successi in molte competizioni. La derivazione E30 del modello Z3 è motivo di grande orgoglio per i suoi propietari, infatti, con una BMW Z3 "coupe" si ha la possibilità di mettersi alla guida di una vettura potente e compatta derivata da una delle auto che ha dominato per moltissimi anni nei principali campionati sport di derivate dalla serie.


Gran parte delle soluzioni meccaniche della Z3 nascono dall'esigenza di costruire un'auto estremamente agile e dinamica, ma anche facile da guidare. Al lancio la vettura viene proposta con un 1.8 monoalbero e con un 1.9 bialbero 16 valvole.

Con queste motorizzazioni la Z3 mostrava un comportamento stradale sicurissimo, favorito da potenza e coppia delle motorizzazioni entry level non molto elevate ma comunque brillanti.

Successivamente la casa di Monaco propose un 2.0 a sei cilindri e 24 valvole, un 2.8 sempre sei cilindri, e il 3.2 della M.

Grazie alle potenti motorizzazioni a sei cilindri la Z3 conquista il cuore degli appassionati più sportivi, infatti le prestazioni crebbero in maniera esorbitante...

...


ARRIVA LA COUPE...


... Indicata come Z5, nelle primissime anteprime delle riviste specializzate, nasce alla fine del 1997 la versione COUPE. Rispetto la consuetudine, che vede derivare la spider dalla versione chiusa, si tratta di una vera inversione di tendenza.
Per coprire la sua roadster, BMW sceglie l'atipica configurazione della GT col portellone.
...
...


Stilisticamente molto appariscente, cambia solo nella coda e nel tetto, riprendendo pari pari l'allestimento della versione scoperta abitacolo compreso, tranne che per un bagagliaio decisamente capiente per una coupe sportiva.

Che alla Z3 coupe spetti il ruolo di granturismo di razza è confermato dal fatto che sin dall'inizio rinuncia alle motorizzazioni a 4 cilindri.

Proposta inizialmente con i 6 cilindri 2.8 e 3.2 trova estimatori tra gli automobilisti piu sportivi, che le riconoscono una netta superiorità in pista.

Grazie principalmente ad una scocca molto più rigida della spider dalla quale deriva, la coupe è molto più precisa e performante nei tratti guidati, con una superiore rigidità torsionale e di conseguenza migliori performance.

Verso fine cariera i motori a sei cilindri vengono sostituiti con un nuovo 6 in linea di 3.000 c.c. con 24 valvole, dotato di 231 cavalli a 5900 giri e del nuovissimo sistema di fasatura variabile DOPPIO VANOS, il 6 cilindri in linea le regala prestazioni da brivido, ma anche intervalli di manutenzione allungati e consumi tutto sommato accettabili.


Provata da Quattroruote nel dossier sportive del 2001 la nuova coupe 3.0 viene cronometrata da 0 a 100 km/h in 6 secondi netti, ed è in grado di bruciare il chilometro da fermo in meno di 26 secondi (25,9 sec.) e di fermarsi dai canonici 100 km/h in soli 36,4 metri.

...

Ecco alcuni passi dei test di Quattroruote:

...

"... difficile trovare difetti alla Z3 un'auto da mostrare per la bellezza della sua linea, e da utilizzare per il piacere della guida..."


e ancora ...


"... l'illusione di trovarsi alla guida di una vettura del passato è totale: il cofano lunghissimo e la posizione di guida, talmente arretrata da dare l'impressione di essere seduti sull'assale posteriore, sono dettagli che fanno urlare di gioia gli appassionati..."

...

in conclusione, possiamo affermare, che la Z3 coupe è sicuramente una vettura molto particolare e rara, e nella sua motorizzazione 3.0 lo è ancora di più ... alta qualità costruttiva, grandiose prestazioni, comportamento stradale appagante, una linea veramente emozionante e anche con un pizzico di praticità grazie al portellone posteriore ...